Gela | lucio greco referente del nuovo centrodestra a gela

Il ministro Alfano a Gela tiene a battesimo l'Ncd

Aperta la campagna elettorale per le Europee

Al teatro Eschilo il leader nazionale del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano, a tutto campo su immigrazione, lavoro e burocrazia

di Giuseppe Maria Tinnirello

Il ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, con Lucio Greco
Il ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano, con Lucio Greco

La prima tappa del tour elettorale siciliano, il ministro dell’Interno e leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, l’ha fatta oggi a Gela, dove ad accoglierlo in una sala piena in ogni ordine di posto c'era il referente locale del partito, Lucio Greco. Tante le tematiche toccate dal titolare del Viminale, dall’immigrazione al lavoro fino alla semplificazione burocratica. “Gela è la quarta città della Sicilia – ha esordito l’onorevole Alfano – e merita l’attenzione che troppo spesso non ha avuto”. L’intervento del ministro si è incentrato sull’identità del centrodestra oggi, proprio quando la tornata elettorale europea si avvicina e la posizione del partito è chiara circa la necessità di introdurre le preferenze nella riforma del sistema elettorale “perché è il metodo migliore per scegliere chi ha una presenza sul territorio”. “Noi dobbiamo andare in Europa per difendere i nostri interessi e non per fare quello che, secondo loro, è bene ma in realtà fa male all’Italia”. Come dire europei sì ma non proni alla politica della Germania. E sullo spinoso problema dell’immigrazione dà un’altra tirata d’orecchie all’Europa quando dice forte e chiaro che Lampedusa va difesa come frontiera dell’Europa e non dell’Italia. 

Sulle politiche del lavoro il leader del Ncd è dell’idea che bisogna favorire chi fa le assunzioni “con regole semplici”. E in questo passaggio il messaggio della “burocrazia zero” Alfano lo lancia forte e chiaro, rimarcando che è la legge la fonte del diritto. Insomma, se hai un diritto e la legge ti consente di affermarlo, fallo. “Si deve consentire a chi vuole intraprendere un’attività economica di poterlo fare senza adempimenti burocratici”, è la posizione dell'Ncd.  

Sui costi della politica l’on. Alfano non ha dubbi, tagliare il bicameralismo perfetto Camera-Senato “che costa il doppio e fa lo stesso lavoro”. E a proposito di soldi la ricetta si può riassumere nelle fatidiche quattro parole “taglio della spesa pubblica”, per diminuire la pressione fiscale. “Questo è centrodestra – dice Angelino Alfano – e se l’Italia fino ad ora ha retto alla crisi è perché ha retto l'istituto della famiglia” e perché esiste in Italia una rete di organizzazioni di volontariato che risponde all'idea tutta europea di sussidiarietà. Alfano lo dice senza mezzi termini che l’Europa così com’è al nuovo centrodestra non piace “perché non ci piace un’Europa che si occupa del diametro del cocomero o si fa i fatti dei nostri agricoltori, e anziché darci aiuto ci dà complicazioni”. Il leader dell’Ncd va giù pesante quando parla dell’operazione mare nostrum nel Mediterraneo "per salvare delle vite umane", e dei “trecentomila euro al giorno che spendiamo per mantenere le nostre navi – e sbotta – ma l’Europa che fa?”.

Da registrare in apertura dell’incontro l’intervento dell’organizzatore della giornata, l'avvocato Lucio Greco, che ha tenuto a sottolineare il grave gap occupazionale tra nord e sud Italia, dove i laureati disoccupati sono in percentuale il doppio rispetto al nord, e dove “in un momento di grave crisi economica, sociale e politica – ha detto Greco – questa forza vuole garantire stabilità a tutte quelle famiglie che non arrivano più nemmeno alla terza settimana, mentre il lavoro continua a mancare”.

Sabato 22 marzo 2014