di Giuseppe Maria Tinnirello
Ancora una volta l’amministrazione comunale risulta assente. Stavolta è toccato alla trattazione dei debiti fuori bilancio. Alle 20.05 – ma era stata convocata per le 19.30 – il presidente del Consiglio Alessandra Ascia dichiara aperta la seduta con 24 consiglieri presenti e 6 assenti. Le bordate arrivano subito dall’indipendente Carmelo Casano e dal democratico Antonino Biundo che in apertura stigmatizzano l’assenza dell’intera giunta. Gli fa eco il consigliere del Polo civico, Guido Siragusa, che intanto rinfresca la memoria a tutti ricordando che l’invito a dedurre fatto dalla Corte dei conti riguarda i debiti fuori bilancio non votati dai consiglieri assenti, non da quelli presenti che li hanno invece votati. Si scaglia contro l’ “amministrazione a cinque stelle” che “deve prendersi la responsabilità di governare. Non possono sparire ogni volta che dobbiamo votare i debiti fuori bilancio”. A Siragusa risponde il capogruppo grillino Vincenzo Giudice: “I debiti vanno pagati, ma la responsabilità di questi debiti è della vecchia amministrazione”.
Un fuori programma ha caratterizzato la seduta. Un battibecco tra il consigliere Torrenti e la presidente Ascia; il capogruppo del Megafono ha infatti contestato un debito da votare in quanto, secondo un documento arrivatogli direttamente nel suo telefonino, questo si sarebbe dovuto votare due volte perché dal numero risultava come un doppione. Incidente subito chiarito e derubricato come un mero errore di trascrizione.
Lunedì 21 dicembre 2015
© Riproduzione riservata
1273 visualizzazioni