Incontro nella sede della onlus «Il Pungolo» per fare il bilancio di un'estate "mareinsieme"

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Gela | La conferenza stampa nel pomeriggio

Incontro nella sede della onlus «Il Pungolo»
per fare il bilancio di un'estate "mareinsieme"

L'associazione di volontariato pensa già alla prossima stagione con un nuovo progetto di "soggiorno estivo" da realizzare nel parco di Montelungo

di Giuseppe Maria Tinnirello

Da sinistra il presidente del Pungolo Passanisi, Granieri, Veloce e Gurzeni
Da sinistra il presidente del Pungolo Passanisi, Granieri, Veloce e Gurzeni

La conferenza stampa di chiusura della quarta edizione di “mareinsieme” si è svolta oggi pomeriggio nella sede dell’associazione di volontariato “Il Pungolo”. L’iniziativa, che è stata fortemente voluta dalla onlus presieduta da Gaetano Passanisi, anche quest’estate ha permesso ai disabili di fruire del mare di Gela. La cerimonia di commiato si terrà domenica prossima nella spiaggia antistante il quartiere Macchitella, che per quest’anno si è trasformata nel quartier generale on the beach dell’associazione. “Quest’anno abbiamo voluto dimostrare che si può fare anche in una spiaggia libera al contrario dei lidi che ci guadagnano – ha detto Passanisi – se c’è la volontà, anche politica, di fare le cose”. “Sì – gli fa eco Sebastiano Granieri, responsabile dello sportello handicap presso il comune di Caltagirone – così facendo abbiamo dimostrato che i disabili possono andare ovunque se garantiti”. Su questo tema delle garanzie, infatti, legge alla mano (la 104/92, n.d.r.) lo psicologo calatino si sta spendendo molto, come il responsabile dello sportello per la disabilità del comune di Ragusa, il geometra Nello Veloce: “La legge prevede che negli stabilimenti balneari ci siano bagni e docce per i disabili, ma chi deve fare i controlli? Una volta era la Capitaneria di porto, poi la competenza è passata ai comuni, poi di nuovo un’altra delega”. Si comprende da questo continuo rimpallo di competenze che la tendenza è quella di cambiare sempre le regole in una sorta di gioco allo scaricabarile, in modo da non potere mai individuare con certezza un responsabile.

Per questo il Pungolo ha già pronto nel cassetto un progetto di turismo accessibile da realizzare nell’area comunale di Montelungo, in modo da venire incontro alle esigenze delle tante mamme e di altrettanti papà con figli disabili che vogliono avere la possibilità di andare al mare. “Ringrazio gli amici del Pungolo che continuano a perseverare nonostante le barriere architettoniche – dice l’assessore comunale ai Servizi sociali Ugo Costa – se la perseveranza serve a ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a fare, ma ci troviamo in un continuo work in progress visto che non dipende tutto da un unico assessorato; tanto per capirci se si richiedono le pedane per il passaggio a mare, deve intervenire l’assessorato al turismo, così come per esigenze di altra natura dovranno intervenire altri assessorati. È il raccordo fra tutti che diventa problematico”; “sì, ma quando vi abbiamo richiesto i bagni ci avete chiesto 200 euro al giorno, invece noi abbiamo speso, di tasca nostra, 150 euro per quattro mesi – gli ribatte il presidente Gaetano Passanisi –”. Poi, non senza un pizzico di sarcasmo: “E se sono troppi questi assessorati tagliateli”.

Su un punto però le parti sembrano convergere, lo sviluppo turistico del territorio che potrebbe venire dalla realizzazione di questa iniziativa, meno forse sulle modalità di tale realizzazione, che l’associazione vorrebbe riportare al modello della cosiddetta “presa in carico” per le famiglie dei disabili, di cui parla la legge 328/00, quali referenti finali del progetto.

Venerdì 22 agosto 2014

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